Che cos’è la tassa di soggiorno?
L’articolo 4 “Imposta di soggiorno” del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” stabilisce che “i comuni capoluogo di provincia, le unioni di comuni nonché i comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche o città d’arte possono istituire, con deliberazione del consiglio, un’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, da applicare, secondo criteri di gradualità in proporzione al prezzo, sino a 5 euro per notte di soggiorno“.
Questo è quanto indicato dalla Regione Toscana, che ha stilato un elenco di 272 Comuni identificati come “località turistica” o “città d’arte” consultabile qui, che possono applicare l’imposta di soggiorno.
“Possono” perché l’imposta non è un obbligo per l’Amministrazione Comunale, che può decidere autonomamente se richiederla, quanto richiedere, per quanti giorni nell’anno e il metodo di versamento nelle sue casse.
Tassa di soggiorno a Lucca, Viareggio e Camaiore: quanto si paga?
Nel Comune di Lucca:
dal 1 aprile 2025, la tassa è dovuta fino a un massimo di tre pernottamenti consecutivi nella stessa struttura, dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
Le tariffe aggiornate prevedono:
- 3,50 euro per gli ospiti di hotel con una, due e tre stelle,
- 4,50 euro per hotel a quattro stelle,
- 5 euro per hotel a cinque stelle.
- Per le strutture extralberghiere:
- 3 euro per campeggi e ostelli,
- 3,50 euro per tutte le altre strutture ricettive (quindi case e appartamenti).
Viareggio:
ha aggiornato modi e costi della tassa di soggiorno per il 2024, applicata per tutte le strutture ricettive dal 1 giugno al 15 settembre.
Le tariffe per gli ospiti che soggiornano in strutture non alberghiere sono:
- 2 euro per chi affitta una casa o un appartamento per vacanze,
- 1,50 euro per chi sceglie una sistemazione in affittacamere e B&B.
- Per le strutture alberghiere, i costi variano da:
- 5 euro per hotel a cinque stelle,
- 3 euro per hotel a quattro stelle,
- 2 euro per hotel a tre stelle,
- 1 euro per strutture a una o due stelle.
Camaiore:
ha introdotto questa imposta il primo giugno 2024. La tassa di soggiorno è applicata a qualsiasi struttura ricettiva, alberghiera (alberghi e campeggi) e non alberghiera (bed and breakfast, affittacamere, residenze rurali, case e appartamenti per vacanze, ostelli e rifugi).
Il costo varia, in base alla struttura, dai 50 centesimi per ostelli e rifugi, ai 3 euro per hotel a 5 stelle. Il costo deve essere corrisposto per un massimo di 7 giorni consecutivi nella stessa struttura, per incentivare chi sceglie di fermarsi più a lungo nel territorio di Camaiore, scoraggiando le vacanze “mordi e fuggi”.
Per gli ospiti delle case vacanza il costo della tassa è 1,50 euro a persona, per persone di età superiore ai 14 anni, per un massimo di 7 giorni.
Chi paga la tassa di soggiorno? Quando e come pagarla?
L’imposta, definita anche “city tax”, è esclusivamente a carico del turista. L’ospite deve pagare la city tax alla struttura ricettiva all’arrivo (o comunque entro la partenza). La struttura inserirà i dati degli ospiti (numero, giorni di permanenza, età, eventuali turisti in esenzione) e verserà totalmente le tasse incassate nelle casse dell’amministrazione comunale, nei tempi e modi definiti dai regolamenti applicativi.
All’interno di ogni regolamento comunale in cui sono definite le tariffe sono previste anche eventuali esenzioni dedicate ad alcune categorie di visitatori. Le più diffuse sono: bambini/ragazzi, disabili, accompagnatori di disabili, autisti, volontari durante eventi calamitosi, forze dell’ordine in servizio, e così via.
Per semplificare la vita ai titolari di strutture e ai cittadini che affittano, tutti i Comuni si sono dotati di un software accessibile online, dove è possibile trovare istruzioni, adempimenti, regolamenti delle aliquote, e modulistica telematica per registrarsi. Il pagamento può essere effettuato anche tramite il sistema di pagamento PagoPa.